Con l’avvento delle vaccinazioni contro Covid-19 la donna in gravidanza non è stata inserita tra le categorie da vaccinare urgentemente. Grazie a nuovi dati, la possibilità della vaccinazione in gravidanza è stata rivista.
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Durante le prime fasi della pandemia di Covid-19 – la malattia causata dal virus SARS-Cov-2 – una delle domande più importanti e ritenute urgenti da risolvere era relativa a quanto la malattia potesse incidere in gravidanza, sia sulla salute della madre che su quella del feto. Inizialmente i dati erano abbastanza rassicuranti. Pur disponendo di pochissimi casi da studiare, infatti, era abbastanza evidente che i nati da madri con Covid-19 non nascevano affetti dalla malattia o da particolari problematiche. Con l’avvento delle vaccinazioni contro Covid-19 la donna in gravidanza non è stata inserita tra le categorie da vaccinare urgentemente.
Dottore, come mai è stata presa questa decisione?
La prima ragione è che non c’erano dati solidi sulla sicurezza di questa vaccinazione in gravidanza. Inoltre, rispetto ad altre categorie di persone – medici, lavoratori della sanità, insegnanti, persone a contatto con molte altre – si riteneva la donna in gravidanza non ad alto rischio. Un dato che però era in contrasto con quelli che conoscevamo. Molte malattie infettive, infatti, hanno un forte impatto in gravidanza. L’influenza che ogni anno colpisce anche il nostro Paese crea molti danni in questa condizione, sia alla madre che al feto, e per questo la vaccinazione antinfluenzale in gravidanza è fortemente raccomandata. E infatti ulteriori studi sugli effetti di Covid-19 durante una gravidanza hanno diminuito l’ottimismo iniziale.
Dottore, che cosa indicano questi studi su Covid-19 e gravidanza?
Si è visto in uno studio recente [1], condotto su più di 2.000 donne, che Covid-19 può avere effetti negativi molto gravi soprattutto a carico della gestante [2]. Un grave problema materno in gravidanza si ripercuote, in un’alta percentuale di casi, anche sul feto e sulla sua salute. Le donne colpite da Covid-19 infatti hanno un alto rischio di parto prematuro, infezioni, eclampsia (una grave malattia esclusiva della gravidanza) e persino morte. Questo significa che il feto – per esempio in caso di parto prematuro o infezione in gravidanza – rischia altrettanto. Dati successivi ci hanno tranquillizzato sulla sicurezza [3] dei vaccini attualmente in commercio contro Covid-19 e, dato ancora più interessante, sembra che vaccinando la madre questa trasmetta gli anticorpi per la malattia anche al nascituro, almeno per le sue prime settimane di vita, proteggendolo quindi ulteriormente.
Alla luce di tutti questi nuovi dati, la possibilità della vaccinazione in gravidanza è stata rivista. Non c’è certamente motivo per ritenere particolarmente urgente vaccinare la donna in gravidanza e restano prioritarie le fasce già previste dal piano vaccinale, ma a questo punto sembra esserci ragione per considerare la gestante tra le categorie a rischio Covid-19 e per questo consigliare, tranne controindicazioni personali, la vaccinazione appena possibile.
È importante sottolineare che è possibile vaccinarsi in qualsiasi epoca della gravidanza. Anche le società scientifiche di ostetricia di tutto il mondo e quella italiana [4] sono su questa linea. Fermo restando la scelta personale e la giusta informazione che deve essere fatta dal medico curante alla gestante, la vaccinazione anti-Covid in gravidanza è da consigliare. Nelle linee guida scientifiche è ovviamente sottolineata l’analisi caso per caso, per esempio differenziare i casi maggiormente a rischio (persone che svolgono particolari attività lavorative, contatti con pubblico, frequentazione di luoghi affollati, frequenti viaggi, presenza di altri fattori di rischio o malattie in gravidanza) da quelli meno a rischio, così da compiere una scelta intelligente e utile alla salute della futura madre e del nascituro.
17 Maggio 2021
Il dott. Salvo Di Grazia è un medico specialista in ginecologia e ostetricia. Si occupa principalmente di endoscopia ginecologica e fisiopatologia della riproduzione umana ed ha lavorato nel campo della prevenzione dei tumori femminili. Si è addestrato professionalmente in Francia per poi stabilirsi come medico ospedaliero in Italia. Da più di dieci anni si occupa anche di falsa medicina e divulgazione scientifica su internet e collaborando con istituzioni e media. Ha scritto libri di divulgazione scientifica sulle cure alternative, sugli inganni dell’industria farmaceutica e sulla salute della donna.
Bibliografia
- Villar J, Ariff S, Gunier RB, et al. “Maternal and Neonatal Morbidity and Mortality Among Pregnant Women With and Without COVID-19 Infection: The INTERCOVID Multinational Cohort Study”. JAMA Pediatr. Published online April 22, 2021
- “Pregnancy and COVID: what the data say”. Nature 591, 193-195(2021)
- Shimabukuro TT et al. “Preliminary findings of mRNA Covid-19 vaccine safety in pregnant persons”. N Engl J Med, 2021 Apr 21
- Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia. “Position Paper ad interim Vaccinazione anti-Covid19 e gravidanza”. 2 gennaio 2021